Negli ultimi anni si sono diffuse tante – forse troppe – idee e teorie riguardanti il kombucha, le sue proprietà e benefici e le controindicazioni di questa bevanda al tè fermentata. Di queste molte sono completamente o parzialmente erronee e altre sono inutilmente allarmiste. Come fare chiarezza allora tra quelli che Ono i fatti e quelle che sono pure imprecisioni o congetture?
Innanzitutto affidarsi solo a fonti sicure è sempre un ottima base di partenza. Sono tanti i siti online che parlano di kombucha, ma solo pochi riportano fonti – ancor meno fonti autorevoli – che verifichino l’attendibilità di quanto scritto. Inoltre ti consigliamo di sperimentare e provare i benefici del kombucha su di te. Prova a produrlo a casa oppure acquistalo da chi lo produce per mestiere come noi. Inizia così a farti una tua personale opinione a riguardo basata su studi attendibili e autorevoli e su quello che tu hai notato.
Come sempre la parola d’ordine è CONSAPEVOLEZZA.
Sfatiamo qualche falso mito sulle controindicazioni del Kombucha e sulla preparazione
Mito 1: Bere Kombucha fatto in casa può essere mortale
Innanzitutto è sempre bene ricordare che il kombucha viene bevuto da centinaia di anni da differenti culture in tutto il mondo e non esistono prove conclamate che bere kombucha possa essere mortale.
Come accennato poco sopra il nostro consiglio è quello di costruire e alimentar una propria consapevolezza sul tema di cui stiamo parlando. Inizia con assumere kombucha poco alla volta e scopri se esistono controindicazioni del kombucha o benefici per il tuo corpo.
Mito 2: Il miele non può essere utilizzato come dolcificante del Kombucha
Assodato che lo zucchero di canna rimane la pappa preferita da ogni SCOBY e quindi l’ingrediente che vi consigliamo di utilizzare nei vostri kombucha, è bene sapere che anche il miele può essere utilizzato come ingrediente per nutrire e far fermentare il nostro kombucha.
- Se sei interessato a scoprire qual è il miglior zucchero da utilizzare e la sua importanza, ti consigliamo la lettura del nostro articolo.
Il nostro consiglio è, come sempre, di sperimentare. Utilizzate uno dei vostri SCOBY per l’esperimento e alimentatelo con il miele che preferite. Poi ricordatevi di farci sapere quanto è delizioso!
Mito 3: Quanto più grande è lo SCOBY tanto più veloce sarà la fermentazione
Riguardo a questo falso mito non esistono vere e proprie testimonianze a riguardo. Ma ci sono ben tre considerazioni da tenere presente:
- Una fermentazione più veloce non è necessariamente migliore. Concedere il giusto tempo a una nostra batch di Kombucha permette di sviluppare con più calma gusto e nutrienti.
- Quanto più grande è lo SCOBY, tanto meno sarà lo spazio dedicato alla componenti liquide. E quindi meno kombucha alla fine.
- Per velocizzare il processo la miglior soluzione è quella di procurarsi un contenitore più ampio che permetta maggiore ossigenazione alla bevanda. Occhio però, ne potrebbe essere compromesso il sapore.
Mito 4: Per considerarsi fermentato bene il Kombucha deve essere frizzante
Non è detto che il kombucha debba essere necessariamente frizzante per considerarsi completamente fermentato. L’assenza della componente frizzante può essere data dalle condizioni della coltura di batteri e lieviti. Un trucchetto per aumentarne il grado di frizzantezza è quello di spillare il vostro kombucha fresco, imbottigliarlo e continuare a farlo fermentare a temperatura ambiente per qualche giorno. Nel nostro articolo “SECONDA FERMENTAZIONE DEL KOMBUCHA E FRIZZANTEZZA: ECCO COME FARE!” troverai maggiori informazioni su come rendere frizzante il tuo kombucha.